Una ricerca condotta da Dealroom, Brighteye Venture ed EdTech Italia conferma che il mercato EdTech italiano è tra i più in crescita in Europa. Guidano EPICODE, Talent Garden e WeSchool.
Dall’ultima ricerca condotta da Dealroom, Brighteye Venture ed EdTech Italia emerge che il mercato EdTech italiano è quello in più rapida crescita rispetto al resto d’Europa. Lo studio ha mappato oltre 150 startup EdTech italiane e a distinguersi nella classifica appena pubblicata ci sono tre nomi, uno in particolare di cui andiamo ovviamente molto fieri: Epicode, Talent Garden e WeSchool.
La maggior parte (64%) di queste aziende è stata creata dopo il 2017, confermando quanto questo settore digitale sia ancora molto giovane. Nonostante però l’Italia rappresenti solo il 2% di tutto il valore europeo dell’EdTech, è emerso con forza che è il paese europeo che cresce più velocemente.

We are Epicode!
L’enterprise value delle società EdTech italiane è cresciuto oltre 5 volte di più rispetto al 2017, per un valore totale di 564 milioni di dollari. Un altro dato non da poco è che le prime cinque aziende rappresentano il 36% del settore, per un valore di 195milioni di dollari, e in testa troviamo proprio Epicode, Talent Garden e WeSchool.
“Alcuni problemi strutturali hanno frenato chi stava tentando di creare aziende EdTech scalabili in Italia. Avevamo un settore della prima infanzia di alta qualità ma non abbastanza capillare e un mercato K-12 dominato dai libri di testo, mentre per quanto riguarda l’istruzione superiore, ci si preoccupavo troppo poco delle esigenze degli studenti e il panorama aziendale era frammentato in una moltitudine di piccole aziende sotto-digitalizzate. Questi ostacoli si stanno rapidamente attenuando e una nuova generazione di fondatori scaltri, intraprendenti e di mentalità internazionale sta riuscendo a sfruttare nicchie altamente redditizie – come la preparazione ai test, il digital upskilling e le attività di reskilling – per dare vita a startup in rapida crescita, pronte a espandersi all’estero”.
Enrico Poli, direttore del fondo italiano focalizzato sull’EdTech Zanichelli Venture
Rispetto quindi ad altri hub europei, il mercato italiano si è ampiamente guadagnato uno slancio positivo e questo cambiamento sta avvenendo in tempi davvero brevi. Gli investimenti sono infatti aumentati di 5,6 volte rispetto al periodo 2014-2018, passando da 21 milioni a 121 milioni di dollari dal 2019 ai primi mesi del 2022.
Epicode top player italiano nell’EdTech italiano
L’approccio innovativo di Epicode si realizza interamente nella formazione online da remoto, con coding bootcamp intensivi e un collocamento lavorativo quasi al 100% degli studenti al termine dei corsi. I giovani talenti del mercato ICT si rivolgono a Epicode per imparare in modo pratico tutte le basi di una professione che nelle aule delle principali Università italiane si realizzerebbe attraverso un percorso lungo e molto teorico. I nostri cooding bootcamp in Italia creano occupazione in modo concreto all’interno di un settore che presenta un surplus di domanda di circa 60 mila unità.
Dalla ricerca condotta da Dealroom, Brighteye Venture ed EdTech Italiaemerge anche un dato allarmante: quasi un quinto degli italiani tra i 15 ei 24 anni non è iscritto a un percorso di formazione. Il futuro sembra in ogni caso più luminoso, anche grazie a un PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – che prevede 20 miliardi di euro proprio per rafforzare il sistema educativo a tutti i livelli. Noi di Epicode siamo felici di far parte di rivoluzione positiva e siamo pronti a crescere ancora per colmare il gap digitale e creare posti lavoro.